Some pictures from the area of the Castle Norantola, in Graubüunden (Switzerland).
October 2013.
2013 ® Miriam Genchev
Ricerca che sfocia in bozze di manifesti basati sul tema di partenza scelto, “Pelle”, con immagini non originali.
Tesi di bachelor in comunicazione visiva
di Miriam Genchev
Che prezzo ha il nostro odierno e frenetico stile di vita?
Con questo quesito ci si è posti il problema di come spingere i consumatori alla modificazione del comportamento, sensibilizzandolo verso delle scelte di vita quotidiane più responsabili e consce del fatto che questo pianeta non sia solo un oggetto da usare come fonte di risorse e materie prime ma, innanzitutto, la nostra casa. Nostra e di altre innumerevoli specie che subiscono di continuo le conseguenze delle nostre azioni, ancora troppo dettate dalla visione antropocentrica che contraddistingue la società dei giorni nostri.
Questo lavoro di tesi ripercorre le iniziative che hanno avuto come intento la preservazione del nostro pianeta, alla ricerca di nuovi approcci e strumenti da mettere a disposizione di quei consumatori che vorrebbero forse fare di più ma che non sanno come. L’intento è quello di scoprire nuove tattiche per una comunicazione sociale più efficace e coinvolgente, che porti a un cambiamento e un benessere reali.
Si è deciso di puntare sull’aspetto legato all’impronta ecologica delle scelte alimentari, in primis perché questo vuole essere un punto di partenza per un artefatto declinabile su più fronti ma che, per essere efficace, dovrebbe trattarne uno alla volta, specie in una fase progettuale. In secondo luogo, il fatto di scegliere proprio l’alimentazione, tra i temi legati al consumo responsabile e alla sostenibilità ambientale, dipende dal suo peso enorme, pari al 30%, sull’impronta ecologica totale. In terzo luogo, la spesa è un aspetto quotidiano nella vita delle persone e la scelta di cosa e come mangiare non dipende da tecnologie e normative, ma direttamente dal singolo consumatore che, agendo responsabilmente, influisce direttamente sul mercato facendo la differenza. Si tratta anche di un aspetto della sostenibilità molto spesso snobbato o trattato in modo superficiale dai promotori di iniziative e campagne ecologiste. Per queste ragioni, il punto di partenza per lo sviluppo di questo progetto è incentrato sulle scelte di acquisto alimentari e l’impatto che esse hanno sull’ambiente.
Il progetto sfocia dunque in tre tipi di artefatto: il primo, un manifesto posto sul terreno calpestato entrando nei supermercati, è volto ad attirare l’attenzione coinvolgendo il target nella tematica; il secondo, un pieghevole formato tessera, intende sensibilizzare e informare a grandi linee dando uno strumento iniziale per orientarsi negli acquisti; il terzo, un applicativo su web, completa l’opera di informazione e consiglia in maniera mirata dando un feedback personalizzato dell’impatto degli acquisti di ciascun utente.
Consumo responsabile – Dossier di tesi
This schoolwork is about my path in the restyling of a logo, for an swiss ONG named FOSIT.
Logo, design, animation and concept belongs to Miriam Genchev.
Infografica: FOSIT campain’s infografic
Video for a study of sound in the context of an ONG visual identity restyling school project.
restyling FOSIT from Earthstorm on Vimeo.
Video:
AiLIMENTS (nonextisting iPhone app) from Earthstorm on Vimeo.
Abecedarium – Processing and 3D printing with ToDo from Aris Dotti on Vimeo.
SUPSI – Visual ComunicationWorkshop 2012-13
Video by: Sara Bellicini
Personal project done in the Workshop “Cultural Identity” with Lucille Tenazas
SUPSI – Visual Comunication – 2013